La mia storia
Ciao e benvenuta, sono Valentina Marinoni,
sono imprenditrice digitale, fondatrice del metodo make it happen e del team ubuntu e una life, business e spiritual coach.
Ma prima di diventare una donna appagata e realizzata ho dovuto affrontare alcune sfide come capita anche nelle migliori storie.
E in merito alle storie voglio raccontarti la mia, quella che mi ha portata a costruire ciò che oggi ho.
Sono sempre stata una bambina, ragazza e infine donna insicura.
Crescendo mi diplomo in ragioneria prima e come geometra dopo (serale) e subito dopo il primo diploma vado a lavorare nell’azienda di famiglia.
Nel mentre mi iscrivo all’università di psicologia ma prima di terminare il percorso mi ritiro a causa di una problematica che la vita senza preavviso mi presenta davanti.
Lavoravo 10 ore al giorno, mi impegnavo con tutte le mie forze per compensare quell’innata sensazione di non essere mai abbastanza ma nonostante questo non mi sentivo totalmente appagata.
Ero assunta come dipendente pertanto il mio stipendio era quello medio nazionale e nonostante stessi facendo la famosa gavetta senza corsie preferenziali mi sentivo sempre “la figlia di”. Quella fortunata, quella che doveva ringraziare, quella che da sola non avrebbe fatto molto, quella privilegiata.
Ero stufa di sentirmi così e sentivo la necessità di conoscermi, di mettermi alla prova, di dimostrare che fossi più di quello che gli altri (e anche io) pensavano. Ma soprattutto diventando mamma sentivo l’esigenza di prendermi cura di mia figlia senza ansie.
Lavoravo tanto, avevo poco tempo, non mi sentivo realizzata e per contro…..il fine mese era sempre fatto di scelte e di desideri da accantonare.
Mi chiedevo: “davvero sono nata per questo? davvero devo lavorare 9 ore per il resto della mia vita per fare i conti a fine mese e rimandare a domani?”….
Volevo di più.
La decisione
Conosco in quel momento il settore del network marketing.
Ero terrorizzata, avevo molte paure, nessuna conoscenza nel settore e soprattutto avevo tan tantissimi pregiudizi.
Ma nonostante lo scetticismo ricordo perfettamente che quel giorno mi sono fermata e mi sono detta: “è normale che una cosa nuova ti spaventi ma ricordati che se ti fermi non cambierai mai nulla…hai altre possibilità per provare a modificare ciò che oggi non ti piace?”.
La verità è che non ne avevo. Non potevo fare un secondo lavoro convenzionale perchè non avevo abbastanza tempo e mia figlia era molto piccola e aveva bisogno di me (e soprattutto qualche ora al bar o a fare le pulizie non mi avrebbe cambiato la vita).
Non potevo crearmi un’attività in proprio perchè non avevo competenze, soldi e tempo. Non potevo permettermi di perdere la mia prima entrata per un gran punto interrogativo e non sapevo nemmeno da dove partire.
In quell’opportunità non avevo niente da perdere. Non dovevo investire soldi, non dovevo avere particolari competenze, non dovevo avere troppo tempo e non dovevo rinunciare a ciò che stavo facendo.
Constatato questo mi sono buttata e da allora ho affrontato il viaggio più bello, entusiasmante ed emozionante della mia vita.
“Coltivate sempre pensieri positivi, l’entusiasmo non può fiorire in un terreno pieno di paura.”
“Tutti hanno problemi economici. Se vuoi arricchirti, risolvi i problemi. Identificare i problemi crea l’opportunità per creare la soluzione. ”